sabato 26 dicembre 2009
Spaghetto
estrarlo, guardarlo, renderlo pubblico.
Sarà tutta un'altra cosa!
giovedì 15 ottobre 2009
Teatri vuoti e inutili...

Da dentro no. Il fuoco l'aveva sbranato, una notte di quasi un anno fa, e da allora era lì, in attesa che qualcuno lo ricostruisse. Intanto ci abitavano i gatti e i fantasmi.
Liberamente tratto da "Testimone inconsapevole" di Gianrico Carofiglio
sabato 19 settembre 2009
Fuori ho guardato bene, non ci sei
martedì 14 luglio 2009
domenica 21 giugno 2009
Se voi foste persone normali

Se foste un musulmano, o un africano, o comunque un uomo dalla pelle scura, il pacchetto sicurezza non lo prendereste solo come l’ennesima sortita di un governo populista e conservatore, eccessiva ma tutto sommato veniale.
Se foste un lavoratore che guadagna il pane per sé e per i suoi figli su un’impalcatura, l’annacquamento delle leggi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro non lo dimentichereste il giorno dopo per occuparvi di altro.
Se foste migrante, il rinvio verso la condanna a morte, la fame o la schiavitù, non provocherebbe solo il sussulto di un’indignazione passeggera.
Se foste ebreo sul serio, un politico xenofobo razzista e malvagio fino alla ferocia non vi sembrerebbe qualcuno da lusingare solo perché si dichiara amico di Israele.
Se foste un politico che ritiene il proprio impegno un servizio ai cittadini, fareste un’opposizione senza quartiere ad un governo autoritario, xenofobo, razzista, vigliacco e malvagio.
Se foste un uomo di sinistra, di qualsiasi sinistra, non vi balocchereste con questioni di lana caprina od orgogli identitari di natura narcisistica e vi dedichereste anima e corpo a combattere le ingiustizie.
Se foste veri cristiani, rifiutereste di vedere rappresentati i valori della famiglia da notori puttanieri pluridivorziati ingozzati e corrotti dalla peggior ipocrisia.
Se foste italiani decenti, rifiutereste di vedere il vostro bel paese avvitarsi intorno al priapismo mentale impotente di un omino ridicolo gasato da un ego ipertrofico.
Se foste padri, madri, nonne e nonni che hanno cura per la vita dei loro figli e nipoti, non vendereste il loro futuro in cambio dei trenta denari di promesse virtuali.
Se foste esseri umani, esseri umani degni di questo nome, avreste vergogna di tutto questo schifo.
domenica 10 maggio 2009
martedì 7 aprile 2009
La Cipolla
Interiora non ne ha.
Completamente cipolla
fino alla cipollità.
Cipolluta di fuori,
cipollosa fino al cuore,
potrebbe guardarsi dentro
senza provare timore.
In noi ignoto e selve
di pelle appena coperti,
interni d'inferno,
violenta anatomia,
ma nella cipolla - cipolla,
non visceri ritorti.
Lei più e più volte nuda,
fin nel fondo e così via.
Coerente è la cipolla,
riuscita è la cipolla.
Nell'una ecco sta l'altra,
nella maggiore la minore,
nella seguente la successiva,
cioè la terza e la quarta.
Una centripeta fuga.
Un'eco in coro composta.
La cipolla, d'accordo:
il più bel ventre del mondo.
A propria lode di aureole
da sé si avvolge in tondo.
In noi - grasso, nervi, vene,
muchi e secrezioni.
E a noi resta negata
l'idiozia della perfezione.
Wislawa Szymborska
lunedì 23 marzo 2009
Terremoto #1
(Apocalisse III, 15-16)
giovedì 12 marzo 2009
sabato 7 marzo 2009
Muri
Questa la scritta che campeggiava su un muro costeggiante un'area dismessa.
Capitava spesso che parcheggiassimo proprio di fronte a quella scritta andando in un locale lì vicino che ospitava serate a base di concerti e buona musica.
Capitava che disquisissimo su cosa potesse mai significare quella frase e ognuno proponeva e difendeva la sua teoria.
Un giorno scoprimmo che era tratta da Pompeo di Andrea Pazienza. E lì i significati si restrinsero un bel po'. Ma ormai il suo senso originario, quello a cui aveva pensato il suo eminente autore, non era più poi così rilevante per noi che l'avevamo masticata così tanto con il pensiero.
Ora quella scritta non c'è più.
Ma l'altro giorno mi è rimbalzata in testa da non so dove.
E all'improvviso aveva un significato nuovo, mai esplorato nelle animate discussioni di quei tempi.
Però se la dovessi dire io, nel nuovo senso che adesso mi piace attribuirle, la volgerei in forma riflessiva. Suonerebbe così:
E' dolcissimo non appartenersi.
lunedì 2 marzo 2009
Liofilizzato #2
domenica 1 marzo 2009
giovedì 26 febbraio 2009
Cosa vedi? Un dito?
mercoledì 25 febbraio 2009
Little Arithmetics #2
Così titolava Il Manifesto oggi.
Riproviamo con l'aritmetica (o comunque con i dati di fatto): vediamo se viene un esercizio migliore.
- La crisi energetica è ora, mentre una centrale nucleare ha tempi di realizzazione di una decina di anni. Nel frattempo si potrebbe molto più efficacemente investire sulle fonti rinnovabili (quelle vere però!)
- Se il petrolio è in esaurimento (ma su questo purtroppo ci sono dubbi) quanto uranio abbiamo a disposizione?
- L'energia nucleare è pulita? I processi di costruzione delle centrali, nonché quelli di estrazione, raffinamento e arricchimento dell'uranio producono CO2.
- Le scorie radioattive durano tra i 200 e i 24.000 anni.
- Le centrali di quarta generazione (quelle che dicono sicure) saranno pronte per il 2040.
- L'Italia è un paese a rischio sismico.
Little Arithmetics #1
a) rappresenta graficamente queste cifre. Secondo prudenti valutazioni in Germania ci sono 300.000 malati di mente, epilettici ecc. in case di cura.
b) quanto costano annualmente costoro complessivamente se per ciascuno ci vogliono 4 marchi?
c) Quanti prestiti matrimoniali dell'ammontare di 1000 marchi l'uno si potrebbero stanziare ogni anno con questi soldi?
aritmetica spicciola... solo aritmetica spicciola.
No?
giovedì 12 febbraio 2009
La Rivoluzione
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
domenica 8 febbraio 2009
Fuori dall'illusionismo
il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto"
Horacio Verbitsky
giovedì 22 gennaio 2009
Storie di zanzare e pomodorini
Avevo lasciato la tazza per la colazione sul piano di marmo accanto all'acquaio, con un po' di sapone liquido dentro. E la sventurata, forse attratta lì dal profumo ci è rimasta invischiata e ci ha lasciato le alucce.
Zzzzzzzzzzzz.
Zzzzzz
Zz
z
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Uscendo dal portone del palazzo, a terra, alla base del muretto, un pomodorino rosso.
Lo oltrepasso con finta indifferenza, dirigendomi verso incombenze di poca importanza.
Nella notte un veliero di parole pronto a salpare era rimasto all'attracco.
E ora, al mattino, quel pomodorino, lì, in questa stagione di altri ortaggi!
Al ritorno lo ritrovo e lo raccolgo: è un po' sporco e ha degli spacchi sulla buccia, ma è ancora fresco, non marcito.
Lo porto su in casa, lo appoggio distrattamente accanto al posacenere vuoto.
Ogni tanto il mio sguardo ci si posa e ci appiccica su un punto interrogativo.
Cos'è? Cosa me ne faccio?

La cosa più ovvia...
(per gli igienisti, prima l'ho ben lavato)
La perla più rara, la perla più scura, sotto le spoglie - neppure troppo mentite - di un pomodorino rosso...
Che ho ingoiato, glom, e la chimica del mio stomaco ha disciolto, disgregato,
rimesso in circolo.
martedì 13 gennaio 2009
domenica 11 gennaio 2009
Qal at al-hamrā - La Fortezza Rossa

Questo pare essere il duro rimprovero che la madre del sultano rivolse al medesimo quando, fuggendo da Granada nel 1492, durante l'occupazione cristiana della città, si rivolse a dare l'ultimo sguardo all'Alhambra.

E queste sono 17 delle tassellature che decorano le pareti, i soffitti e i pavimenti del complesso palaziale.
Ognuna illustra una diversa classe di gruppi cristallografici piani.
La costruzione è un esempio di arte moresca (arte Nazarì) risalente al XIII secolo.
Mentre la dimostrazione, ad opera di Fedorov, che classifica definitivamente in 17 classi (e non una di più) i gruppi cristallografici piani è del 1891. Stupore!!!
giovedì 8 gennaio 2009
Gennaio Bifronte
ho visto il mio profilo sdoppiarsi.
Giano! Colui che dà il nome a questo mese.
Ianus: il passaggio, il guado.
Punti o traiettorie?
Per essere noi stessi, dobbiamo avere noi stessi, se necessario ri-possedere, la storia del nostro vissuto. Dobbiamo ripetere noi stessi, il racconto interiore di noi stessi.
L'uomo ha bisogno di questo racconto, di un racconto interiore continuo, per conservare la sua identità, il suo sé.
(Oliver Sacks - da "L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello")