lunedì 9 luglio 2012

Fantiscritti

Bassorilievo scolpito direttamente sulle pareti di una cava lunense di epoca romana, nel bacino di Canal Grande, raffigurante Ercole Giove e Bacco, come rappresentazione divina di Settimio Severo e dei suoi due figli Caracalla e Geta. L'edicola datata tra il 203 e il 212 d.c. fu staccata dalla sua sede nel 1864 e ora è custodita all'Accademia delle Belle Arti di Carrara. Il nome stesso di Fantiscritti deriva dal basso rilievo intorno al quale, coi secoli, si era accumulato un groviglio di scritte nomi e date incise dai visitatori, alcuni dei quali illustri, come il Canova e il Giambologna. I cavatori di ogni giorno lavoravano in questa valle non conoscendo né la storia romana, né la mitologia greca, hanno interpretato le figure come dei ragazzini che nel dialetto Carrarese sono chiamati "Fanti" e da ciò è stato attribuito alla vallata il nome di Fantiscritti.

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