venerdì 29 giugno 2012

scatola cranica sotto tetto

Tre travi longitudinali sorreggono il soffitto angoloso, sotto tetto, di questa camera ampia, da sola, come la mia casa di città. Questa camera ha due occhi e un naso ed ogni mattina lo sguardo fisso delle due finestre è ripulito dal pulviscolo di moscerini e insetti ad opera di una frotta di rondoni. Sono precisi ed efficaci e sfiorano la fronte, passano inpavidi davanti allo sguardo abbacinato e sbattono il loro volo sulla parete di fianco, aggrappandosi, con le zampine minime e il mantello che pende dalle spalle, all'orlo di un foro. Un becco incontra un altro becco: è un tic preciso e fulmineo, uno scambio che mai fallisce.
Ieri notte invece, metà luna stava fissa nell'occhio destro. L'altra metà, pur presente, si guardava bene dal mostrarsi.

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