lunedì 12 luglio 2010

Sul Ring

Ti alzi, ti abbassi, schivi;
studi l'avversario, colpisci.
La guardia è alta, l'addome contratto,
lo sguardo vigile, attento.
Risparmi il fiato, giochi di gambe, finti.

Ma la senti la musica?
Sì, quella musica che ti tradì un giorno
che le braccia erano lungo i fianchi
e le mani non erano pugni.

Da quanto non la senti?
Da quanto non l'ascolti?

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